Ian Ethan Case – Chitarra Acustica Doppio Manico 18 Corde

Si e’ esibito nelle sale, teatri, college, Radio, TV. Etc di tutto gli USA negli ultimi 8 otto anni, guadagnando sempre più riconoscimenti sia per le sue composizioni strumentali che per la tecnica di esecuzione molto originale e difficoltosa ed unica.Il suo e’ un metodo inusuale di suonare la chitarra a doppio manico che mescola tecnologia (con l’uso di loop a multilivello ed orchestrazioni) e tecnica strumentale , capotasti di varie misure, etc,etcNel 2015 il suo video su Facebook dal suo nuovo album “Run Toward the Mountains” e’ divenuto virale ottenendo oltre 6 milioni di visualizzazioni in un solo mese!!!!

Gennaio 2013:

invitato ad esibirsi con alcuni dei chitarristi più importanti del mondo e bassisti come parte di Muriel Anderson “All-Star Guitar Night” alla convention NAMM annuale a Anaheim CA, dove ha condiviso il palco con Robben Ford, Victor Wooten e Stanley Jordan, tra gli altri. Da allora ha continuato ad esibirsi con alcuni degli artisti più rispettati nel suo genere, tra cui l’icona del basso Michael Manring e il vincitore del Grammy Award Paul McCandless (Bela Fleck & The Flecktones, Oregon), come pure i musicisti classici di altissimo livello della Boston Symphony e Boston Pops Esplanade Orchestra.

Collaborazioni:

Oltre ad esibirsi e collaborando con molti dei suoi eroi musicali, Ian ha suonato e/o registrato con alcuni delle migliori rivelazioni tra i musicisti acustici provenienti da tutto il paese e oltre, tra cui Jeremy Kittel (Chris Thile, Jars of Clay ), Nathaniel Smith (Natalie MacMaster, Sarah Jarosz), arpista giapponese Motoshi Kosako (Paul McCandless, Stockton Symphony) e l’austriaco virtuoso Manu Delago (Bjork, Anoushka Shankar).

Recentemente, dopo che entrambi sono stati descritti sullo stesso segmento NPR ( “Here & Now”, dicembre 2013), Ian ha unito le forze con il violoncellista Eugene Friesen vincitore di 4 Grammy Award (Trio Globo, Paul Winter Consort.)

Il duo ha presentato le loro nuove opere durante due recenti mostre presso il Museo delle Scienze di Boston Planetario che hanno ottenuto recensioni estremamente positive.

Un ascoltatore che lo vide per la prima volta in California esclamò: “La musica di Ian è fenomenale – guardarlo suonare non è ‘l’ascolto di musica, ma è una esperienza completa per la mente. E’ trasporto!.”.

Ma… un’ occhiata ai video puo’ spiegare meglio delle parole l’abilita’, l’innovazione e la bellezza della sua musica.