Riccardo Zappa Fingerstyle Guitar Chitarra 12 corde

Riccardo Zappa Fingerstyle Guitar Chitarra 12 corde


RICCARDO ZAPPA (ITA)

New Age

Chitarra acustica 12 Corde

 

Riccardo Zappa Fingerstyle Guitar Chitarra 12 Corde Chitarra Acustica IMAGE

Biografia sintetica:

  Secondo un referendum indetto dalla rivista Guitar Club, Riccardo Zappa e’ risultato quale migliore chitarrista acustico italiano per cinque anni consecutivi, dopodiche’    e’ stato dichiarato non piu’ votabile.

  20 album all’attivo.

  115 concerti con Eros Ramazzotti.

  Ha collaborato con Venditti, Finardi, Mannoia, Mina, Gaber, Paoli.

  Un tour nella Repubblica Maldiviana.

  A Settembre 2000 ha rappresentato l’Italia in una manifestazione, avvenuta nell’antica Babilonia presso il tempio di Nabucodonosor, che ha raccolto Artisti provenienti   da 56 Paesi.

 

 

Riccardo Zappa Fingerstyle Guitar Chitarra 12 Corde Chitarra Acustica IMAGE
 

 

Discografia
Audio Video
Rassegna Stampa

 

 

Celestion (1977)

album di esordio di Riccardo Zappa. Pubblicato da una piccola etichetta indipendente, la Divergo, e’ accolto con gran favore da pubblico e critica, tanto che in poche settimane entra in classifica rimanendovi tutto l’anno. Ancora oggi e’ uno degli album strumentali che hanno venduto il maggior numero di copie in Italia.

Celestion vanta una serie di primati:
* e’ il primo album registrato in casa, anticipando notevolmente la corrente tendenza che accomuna quasi tutti i musicisti dell’Home Recording
* prima di Celestion la chitarra era usata per esecuzioni di musica classica, come accompagnamento di canzoni, oppure come momento solistico in ambito jazz/rock. Le cinque tracce di quest’album sono viceversa incentrate su un linguaggio chitarristico assolutamente innovativo ed affine ai modi impiegati, oggi, dai migliori chitarristi acustici.
* la fusione di generi musicali diversi era ancora da venire, e men che meno si parlava di New Age, giunta in Europa il decennio successivo
* la chitarra impiegata era quanto di piu’ innovativo potesse esistere: si passava, infatti, dalla tradizionale rilevazione microfonica a quella, attualmente in uso, affidata ad un pick up.

Cio’ ha consentito l’ottenimento di effetti davvero inauditi, come l’impiego dell’eco (a nastro!) per generare loop musicali sovrapposti.

Chatka (1978)

esce nel periodo contrassegnato dall’imperante dance music, che finira’ per contaminare anche alcuni movimenti ritmici di Tullio De Piscopo, sovente impegnato in quest’album con la cassa in quattro ed il charleston in levare. E’ un momento di forti contrasti sociali.
Riccardo Zappa inizia un tour, supportato da alcune radio private, presso le aule magne di Licei ed Universita’ milanesi.
Radio Popolare indice un referendum fra gli ascoltatori per individuare la sigla del proprio radiogiornale. Vincono a pari merito un brano di Bob Marley e Chatka; cosi’ che le due composizioni verranno, da allora e per lungo tempo, alternate quotidianamente nella programmazione. Come il precedente ed i due successivi, anche quest’album scala le classifiche di TV e Sorrisi, Ciao 2001 e Musica e Dischi.Per quanto se ne abbia notizia, nella traccia n.° 3 e’ possibile ascoltare il primo esempio di tapping mai applicato alla chitarra acustica.

Trasparenze (1980)

segna il definitivo passaggio alla chitarra a 12 corde. Ancora oggi, Zappa e’ uno dei rarissimi interpreti ad impiegare principalmente questo tipo di strumento.
L’album e’ registrato nel mitico Stone Castle Studio di Carimate, a quell’epoca fra i piu’ importanti d’Europa. Qui conosce Antonello Venditti che sovrappone la propria voce al preludio iniziale. Terminate le registrazioni, Zappa effettua un breve tour come supporter di Gino Paoli, proseguendo, come solista nei teatri, nei centri sociali e nei club di tutta Italia.

Haermea (La Camera Incantata) (1982)

il sottotitolo si riferisce allo studio di registrazione dell’autore, diventato, nel frattempo, assai meno spartano. I missaggi sono effettuati di nuovo a Carimate e per le sovrapposizioni della batteria e’ invitato Walter
Calloni; terminata la lavorazione, i due si perdono di vista per ben quindici anni. Oggi sono di nuovo inseparabili compagni sul palco. Una nota curiosa: in concomitanza con l’uscita di Haermea, il Premio Nazionale del Paroliere conferisce a Riccardo Zappa un premio speciale quale Musicista rivelazione dell’anno.

Riccardo Zappa (1983)

segna il momento dell’incontro, in Italia, fra musica e computer: Zappa era da tempo in contatto con il tastierista Pietro Pellegrini, tanto che quest’ultimo aveva gia’ prestato la sua opera nei due precedenti album
Il caso vuole che quando Pellegrini decide di aprire una societa’ per l’importazione di strumenti musicali, ottenga l’esclusiva del Fairlight, primo computer al mondo progettato per il campionamento e la riproduzione di suoni. L’intero album fu subito dedicato a questa rivoluzionaria sperimentazione, mantenendo come unici suoni reali quelli della chitarra e le voci di due interpreti d’eccezione: Eugenio Finardi e Cooper Terry.
Zappa e’ invitato da Gianni Mina’ a Blitz su Rai2, per presentare questa innovazione, cosi’ come a Serata d’onore, condotta da Pippo Baudo su Rai1.

Rai3 gli dedica uno special di un’ora. Il brano La danza dei Flanger diventa per anni la sigla del network radiofonico Gamma Radio. Mia Martini lo invita alle registrazioni dello splendido live Miei compagni di viaggio con Capiozzo, Tavolazzi, Cocilovo, Harris e Siliotto.

Raccolta (1984)

contiene una selezione dei migliori brani sinora pubblicati. La rivista Guitar Club indice un referendum fra i lettori per stabilire i musicisti preferiti.
Riccardo Zappa sara’ eletto miglior chitarrista acustico italiano cosi’ come nei successivi quattro anni e quindi dichiarato non piu’ votabile. Dal 1987 inizia una collaborazione con la stessa
rivista che gli affida una rubrica mensile dove sono trattati i piu’ svariati temi chitarristici.

Minuti (1985)

contiene la colonna sonora originale del film di Peter Dal Monte Piccoli Fuochi, con Valeria Golino. L’album e’ diviso in due parti: la prima dedicata al rock progressivo con gli arrangiamenti di Mark Harris, e la seconda alla musica classica con l’orchestra d’archi arrangiata da Massimo Annoni. La lavorazione dell’album e’ avvenuta in quattro studi diversi: ne La camera incantata, alla Fonit Cetra, al Page One Studio ed al Cortile di Milano.

Prenditi Tempo … (1986)

Durante alcune sovrapposizioni di chitarra nell’album Piccoli Spostamenti del Cuore di Giorgio Gaber, Zappa avverte in cuffia il lavoro del contrabbassista Rino Zurzolo (Pino Daniele band).
Incuriosito da una simile e straordinaria visione della musica, decide, tramite il comune amico Mark Harris, di invitarlo per le registrazioni di questo disco. Per anni Zurzolo ha suonato in trio con Zappa e Calloni. I musicisti di Prenditi Tempo sono, oltre a Harris e Zurzolo, Ellade Bandini alla batteria e Candelo Cabesa alle percussioni. Le registrazioni sono avvenute nello studio di Alberto Radius. La chitarra fotografata in copertina e’ una delle prime dotate di trasduttore midi, ma l’impiego di questo strumento per la generazione di suoni estranei al mondo chitarristico non e’ mai avvenuto ne’ su disco, ne’ in concerto. Zappa vi ha
realizzato solo alcuni jingle pubblicitari.

Anthakarana Swami (1990)

Terminato il lungo tour con Ramazzotti, Zappa produce la Collana Strumento per la DDB/BMG ARIOLA. Si tratta della prima – ed unica – raccolta italiana di CD dedicata ai migliori musicisti acustici.
Da questo progetto nascono artisti, oggi assai affermati, fra i quali Franco Morone, attualmente acclamato soprattutto negli USA, Walter Lupi, fra i migliori chitarrristi italiani, Giuseppe Leopizzi, vincitore di un premio assegnato dalla John Lennon Foundation per la migliore composizione strumentale, Massimo Gatti del quale George Wiston ha interpretato un brano nel suo ultimo CD, Rino Zurzolo e Giusto Pio, gran collaboratore del
primo Battiato.
Anthakarana Swami e’ ovviamente inserito nella Collana, contribuendo a trascinare il lavoro degli artisti esordienti con risultati sino allora impensabili per il mercato italiano. La Collana ospitera’ – con la sigla Strumento Jazz – anche i piu’ apprezzati jazzisti italiani, con la produzione di Gianni Fare’.

Santo & Zappa (1991)

Santo e’ proprio quello di Santo &  Johnny, celebri negli anni ’60 per l’inconfondibile suono della still guitar.
Il CD e’ costituito da una rivisitazione di brani famosissimi come Stand by me di Ben E. King, Norvegian Wood dei Beatles, Bridge over troubled water di Simon &  Garfunkel. Gli arrangiamenti, con una forte connotazione etnica, sono di Ares Tavolazzi che ha impiegato una miriade di strumenti provenienti dalla Srumentoteca di Nicola Scarano. L’album e’ registato da Ezio De Rosa negli studi Cetra art recording di Milano.

Fondali (1993)

Nel brano omonimo – dettaglio tecnico che incuriosira’ gli specialisti – e’ possibile ascoltare un arpeggio ciclico dove sulla chitarra a 12 corde sono prodotte dieci note diverse contemporaneamente.
Da questo album in avanti Zappa prosegue la sua attivita’ sponsorizzato dal piu’ prestigioso costruttore di chitarre acustiche esistente: C.F. Martin. Di conseguenza, inizia una serie di demo e seminari presso i negozi di strumenti musicali in tutta Italia. Questo gli portera’ l’esperienza necessaria per avviare, in tale settore, una propria societa’ di distribuzione.

Dal Vivo (1994)

raccoglie il meglio di quattro concerti avvenuti al Teatro Accademia di Conegliano, al Teatro C.T.M. di Rezzato (BS), all’auditorium del Castello di Belgioioso (PV) ed al Moxie Club di Riccione.
Per la realizzazione della foto di copertina sono state fatte arrivare centinaia di chitarre con le quali si e’ riempita tutta la platea del Teatro Donizzetti di Bergamo. Questo e’ l’ultimo album che Zappa realizza per il suo storico editore, poiche’ la DDD e’ ceduta alla tedesca BMG ARIOLA. Una nota stonata: questa nuova situazione fa si’ che sia bloccata la pubblicazione di un
video didattico gia’ ultimato.

Definire Significa Limitare (1996)

e’ prodotto da un piccolo editore catanese, Lengi Music, per il quale Zappa svolgeva da tempo un’intensa attivita’ concertistica in Sicilia.

Si tratta di una rivisitazione in studio dei migliori brani avvenuta nello studio dell’autore. Il titolo si rifa’ ad un famoso ed illuminante concetto appartenente alla cultura Zen. La splendida foto di copertina, cosi’ come quelle degli altri album Riccardo Zappa, Raccolta, Prenditi Tempo…, Anthakarana Swami, Riccardo Zappa interpreta J.S. Bach, sono di Silvano Maggi.

Riccardo Zappa interpreta J. S. Bach (1997)

e’ un inevitabile ritorno al passato. Zappa, infatti, e’ allievo di Miguel Abloniz, unanimemente riconosciuto dalla comunita’ chitarristica quale massimo trascrittore di composizioni classiche.
In questo album sono affrontate alcune pagine universali di Bach, come Wachet auf, ruft uns di Stimme, Komm susser Tod, Bourre’e – dalla prima Suite per liuto in mi min., Aria, il Preludio dalla prima suite per violoncello e la Corale dalla Cantata n. 147.

Ikebana (2000)

e’ un album non destinato alla normale distribuzione, in quanto commissionato espressamente per sonorizzazioni televisive. Nel giro di due settimane, suonando egli stesso chitarre, basso, batteria e percussioni,
Zappa ha esaudito una richiesta ben chiara: comporre materiale semplice, con un tema ben definito e che, in buona sostanza, arrivi subito. Curiosamente, per simili presupposti di lavoro, ne e’ uscito un CD delizioso, fra i preferiti dall’autore. Nello stesso periodo e’ siglato un accordo con il produttore americano di corde per chitarra La Bella che sponsorizzera’, d’ora innanzi, l’attivita’ concertistica.

Patchouly & Vetyver (2000)

e’ registrato dal vivo in studio con la presenza del pubblico. Al solito, l’autore e’ circondato da musicisti fidati: i gia’ citati Zurzolo, Gatti, Manfredini e Federico Sanesi alle tabla.
Il titolo richiama rispettivamente alle essenze base dei profumi orientali ed occidentali. Come le fragranze permangono il poco tempo necessario a trasmettere sensazioni e generare ricordi, cosi’ l’arte della musica – e in particolare quella raccolta in questo album – ne condivide la delicata precarieta’ e l’attraversamento dei due emisferi culturali.

Thesaurus Harmonicus (2003)

Suoni e percezioni da una visita alla Galleria Nazionale dell’Umbria
Chiunque visiti la Galleria Nazionale dell’Umbria non puo’ che ricavarne forti sensazioni.
Questo CD vuole renderle attraverso l’uso di un’ulteriore forma artistica realizzando un progetto musicale e multimediale. Nasce cosi’ un cd-rom che puo’ essere goduto in due forme diverse: in un normale pc e’ visionabile un percorso in cui immagini e suoni reagiscono reciprocamente; mentre con un normale lettore CD si possono ascoltare le tracce appositamente realizzate insieme ad altre composizioni utili a completare il racconto musicale.
Nella parte multimediale le sequenze di immagini sono state montate cercando un equilibrio tutt’altro che semplice: era necessario evitare di realizzare una serie di video-clip, cosi’ come un noioso succedersi di tele e sculture con commento musicale.

Per questo si e’ cercato un incontro, il piu’ rispondente possibile, fra la forte e classica mediterraneita’ della musica di Riccardo Zappa con l’immensa poesia interiore che accomuna questi capolavori.

La discografia completa (2004)

Celestion – Chatka – Trasparenze – Haermea – Riccardo Zappa – Raccolta – Minuti – Prenditi Tempo… – Anthakarana Swami – Santo & Zappa – Fondali – Dal Vivo – Definire Significa Limitare – Riccardo Zappa Interpreta J.S.Bach – Ikebana – Patchouly & Vetyver – Thesaurus Harmonicus – Il Coautore…ed altre Rarita’ – Ali e Radici –
Riccardo Zappa plays Eros Ramazzotti
Tutti i 20 album che hanno fatto di Riccardo Zappa “un compositore che ci ha regalato alcuni dei migliori momenti della nostra storia contemporanea”(Chitarre n. 215 Gennaio 2004)

Il Coautore…ed altre Rarità(2004)

Oltre allo stupendo brano ottenuto con la collaborazione dei visitatori del sito, sono raccolte una serie di esecuzioni inedite, recenti e non, davvero imperdibili per gli appassionati di Riccardo Zappa.

Ali e Radici (2007)

Una ritmica spiccata ma mai ossessiva e sonorità a tratti evocative di un passato espressivo che si rivive in nuove prospettive per un disco che nel piacere dell’ascolto fa dimenticare la grande perizia tecnica.
Ed è sempre la tecnica ad essere sublimata e a diventare spettacolo in sé nelle immagini del Video Rom proposto all’interno dell’album stesso dove le dita dell’artista, divenute unico soggetto, esprimono l’energia ed affascinano lo spettatore in un furore di velocità e complessità.

Riccardo Zappa plays Eros Ramazzotti (2007)

Una scelta di alcuni tra i brani più celebri di Eros Ramazzotti rivisitati dalla raffinata tecnica chitarristica e dalla grande capacità interpretativa di Riccardo Zappa.
Una conoscenza artistica, nata attraverso la partecipazione a 115 concerti di Ramazzotti, che oggi si esprime in un album sicuramente particolare e che non mancherà di affascinare il pubblico di entrambi gli artisti.

Riccardo Zappa Signature(2009)

by Eko
Quando i responsabili della produzione EKO hanno proposto di disegnare una chitarra acustica, Riccardo ha accettato subito. Un’occasione del genere non capita ogni giorno, e neppure a tutti quanti i chitarristi.
L’accordo stipulato con EKO prevede la realizzazione, a firma di Zappa, di diversi tipi di chitarra: una 12 corde, una classica ed un’acustica.
Tutt’e tre questi modelli, saranno sviluppati sia in versione alto di gamma, sia economica. Com’è consuetudine, Zappa ha preferito cominciare dal “pezzo” più impegnativo: l’acustica amplificata di basso prezzo.
Tutto quanto il progetto deve rispondere ad un tema ben definito, e cioè concepire uno strumento talmente ben strutturato da non prestare il fianco a critiche o perplessità da parte di alcuno.

La chitarra è fabbricata Cina, nella città di Wan Zhou. Sono state svolte indagini per capire bene, prima ancora di avviarne la produzione, come questi artigiani conducano la vita lavorativa.
I referenti della EKO, che dispongono di un ufficio in quella zona, hanno documentato una situazione oggi assai migliorata ed in grande evoluzione (…)

Zapateria (2011)

autobiografia di Riccardo Zappa voce narrante su musiche originali: Renato Marchetti
Zapateria è un libro autobiografico che ripercorre una lunga e particolarissima carriera, raccontata parallelamente agli accadimenti della vita che hanno segnato, nel bene come nel male, l’avventura di questo grande musicista.
Il libro ha allegati due CD: il primo, della durata di due ore e mezza, contiene la lettura del testo – ad opera dell’attore Renato Marchetti – con sottofondo ininterrotto di musiche originali.
Durante il racconto del periodo progressive, ad esempio, si ascoltano, in secondo piano, alcuni brani dell’autore che ne hanno costituito una parte importante; così come nel capitolo dedicato alla lavorazione del film Piccoli Fuochi sono presenti le relative musiche composte da Riccardo e così via.

Altri nuovi brani fanno da contorno agli accadimenti più recenti.
Il secondo CD è una raccolta dei medesimi, senza la sovrapposizione del recitativo, costituendo un normale album di inediti.

(fonte Riccardo Zappa)

 

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